Ale otto il sole Γ¨ giΓ alto. Per fortuna il prato Γ¨ ancora bagnato di rugiada e il sollievo per i piedi Γ¨ enorme. Le piante stanno riconquistando i luoghi e invitano tanti insetti.
Alle 14 il caldo e l'afa sono soffocanti, ma se ci si inoltra sotto le piante e lungo la zona della siepe il prato Γ¨ ancora umido, quando ci sono felci e altre piante, completamente secco quando Γ¨ ricoperto dalle foglie secche. Gli unici insetti pronubi che volteggiano alacremente e senza sosta sono le api, mentre gli altri sostano sui fiori o da altre parti. Per un caso ho scovato anche un lepidottero. Pian piano che l'erba cresce aumenta la biodiversitΓ dei fiori e scopro nuove specie, che siano labiate o asteracee.
La piantaggine, a dispetto del suo aspetto per me poco ammaliante, in realtΓ nutre molte specie, chiedo venia... Anzi ho letto che "πΏπ π π’π ππππππ, ππππβπ ππ ππππππ π‘π ππππ π‘ππππππ, ππ’πππππππππ π ππππ£ππππππ, βππππ ππππππππ‘πΜ πππ‘πππππππππ‘ππππ, πππ‘πππππππππβπ π πππππ‘πππ§π§πππ‘π". Lo terrΓ² presente.
Non so perchΓ© ma rimango ogni giorno affascinata da ππππβππππ πππππππ’π , un coleottero, sarΓ per i colori lucidi che si stagliano nel bianco delle ombrellifere... (ho letto che il nome specifico deriva dalla pratica degli adulti di deporre le uova nei nidi di api).
I frutti della berretta del prete sono ancora verdi, non vedo l'ora di osservarli in autunno rossi e arancioni...
Ho scoperto che nelle zone d'ombra ben umide si trova la cosiddetta erba maga.
E infine, che dire del maestoso ontano che non solo arricchisce di azoto il nostro terreno, ma ospita gruppi di licheni sempre piΓΉ grandi?